I blue-jeans vestono gli uomini fin dal lontano Medioevo, rinascendo di stagione in stagione sotto nuove forme.
I pantaloni più trasversali che esistano, indossati da figli dei fiori ed illustri imprenditori, bambini e persone di mezz'età, sono nati come divise da lavoro, sebbene i costi che hanno raggiunto taluni modelli al giorno d'oggi non lascino trasparire le loro umili origini.
La patria dei jeans sembra essere Genova, chiamata Genes in lingua francese, e pare proprio che il nome del tessuto blu sia derivato dalla città ligure.
I pantaloni nati come "blu di Genova" e successivamente chiamati blue-jeans erano i preferiti dagli scaricatori di porto e dai marinai, sia in virtù della resistenza del tessuto in ruvido cotone che della comodità dei modelli classici a cinque tasche.
Dai porti di Genova i jeans sono partiti alla conquista del mondo, vestendo i marinai che solcavano gli oceani ed arrivando nelle miniere degli Stati Uniti a proteggere le gambe dei minatori.
La divisa dei garibaldini prevedeva, oltre alla celebre camicia rossa, un paio di jeans ed in merito ricordiamo che i calzoni indossati da Garibaldi durante la sua gloriosa impresa sono esposti in un Museo della capitale, con una toppa in bella vista all'altezza del ginocchio.
Leggenda vuole che la toppa sia servita a coprire uno strappo nei jeans causato da un attentato, ma erano altri tempi e nel Duemila sono gli stilisti a strapparli facendo rivivere la cultura punk degli Anni Settanta.